“Aikido – Alchimia spirituale” di Paolo Nicola Corallini

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“Aikido. Alchimia spirituale”, ultima opera del maestro Paolo Nicola Corallini, è molto più di un semplice libro sull’Aikido. È il frutto maturo di un lungo percorso interiore, un cammino spirituale che attraversa decenni di pratica, insegnamento e riflessione. È anche una risposta a una domanda che molti praticanti si pongono nel corso della loro vita marziale: cosa c’è oltre la tecnica? Qual è il cuore, l’essenza, di quest’arte? Paolo Corallini Shihan ci offre la sua visione, ampia e profonda, di un’Aikido che è allo stesso tempo disciplina, filosofia e via di trasformazione interiore.

A cura del M. Carlo Caprino

Il libro, atteso da molti anni, non nasce per caso. È il risultato di un dialogo costante – anche se a volte silenzioso – tra il maestro e i suoi allievi, tra l’autore e quella comunità più ampia di praticanti che ha cercato negli anni, spesso con difficoltà, di comprendere il significato spirituale dell’Aikido.

Il libro rappresenta quindi la concretizzazione di un lungo processo. Paolo Corallini Shihan, infatti, ha per anni ricevuto richieste di mettere per iscritto le sue riflessioni più profonde. Alcuni suoi scritti erano stati pubblicati sul vecchio sito della Takemusu Aikido Association Italy, altri – sotto forma di dispense dattiloscritte – erano state distribuite ad alcuni allievi, ma l’opera definitiva sembrava non arrivare mai, forse perché – come spesso accade con opere simili – non si riteneva mai conclusa, mai abbastanza completa. Il periodo di sospensione imposto dalla pandemia da Covid-19 ha però rappresentato per molti anche un tempo di introspezione e di finalizzazione, ed è forse in questo contesto che “Aikido – Alchimia spirituale” ha potuto finalmente nascere.

Il titolo è quanto mai significativo; La alchimia evoca un processo di trasformazione interiore, un lavoro su di sé che va ben oltre l’apprendimento tecnico. L’Aikido, in questa visione, diventa uno strumento di evoluzione spirituale, una Via che, attraverso la pratica fisica, permette di armonizzarsi con le forze dell’universo, con la natura, con gli altri esseri viventi, e in ultima istanza con il divino. La parola “spirituale” non è usata con leggerezza: non si tratta di misticismo vago, ma di una prospettiva strutturata, profondamente radicata nella tradizione e al tempo stesso aperta al dialogo con altre Vie spirituali.

Il sommario del libro è già di per sé un piccolo viaggio. Dopo una prefazione e una biografia del fondatore dell’Aikido, Ueshiba Morihei – figura centrale non solo dal punto di vista storico ma anche come ispirazione spirituale – il testo si articola in una serie di capitoli che affrontano le grandi tematiche dell’Aikido in chiave evolutiva e simbolica. Si parla di che cos’è l’Aikido, di cosa rappresenta l’alchimia, del concetto di armonia universale, del rapporto tra Aikido e mondo spirituale. Ma anche di aspetti più tecnici riletti in chiave simbolica: kuden, shingitai, kokyu, i kanji dell’Aikido. Fino a toccare concetti come la legge di risonanza, le tre forme sacre (triangolo, cerchio e quadrato), il simbolismo della spirale aurea.

Il libro si spinge poi a indagare i legami tra l’Aikido e varie scuole o movimenti spirituali come l’Omoto Kyo, il Byakko Shinkokai, il Jinrui Aizenkai e la Fratellanza Bianca Universale. L’autore suggerisce l’esistenza di un filo rosso che lega queste vie, nonostante le differenze di contesto e di linguaggio. Tutto ciò contribuisce a presentare l’Aikido non come una disciplina isolata, ma come parte di una tradizione più ampia, una sorta di “Tradizione universale e perenne” – per usare le parole di un Maestro della tradizione esoterica occidentale.

Uno degli aspetti più apprezzabili del libro è la capacità di unire profondità e accessibilità. Chi ha già una certa familiarità con l’Aikido e con le sue implicazioni spirituali troverà nel testo numerosi spunti di riflessione e approfondimento. Ma anche il lettore meno esperto, o proveniente da altri percorsi, può cogliere il senso del messaggio, grazie a uno stile chiaro, a una struttura ordinata e all’evidente sincerità dell’autore. Paolo Corallini Shihan non impone una visione dogmatica; offre piuttosto un invito alla scoperta, un’apertura verso un orizzonte più ampio.

È interessante anche notare come la riflessione sull’Aikido si intrecci costantemente con quella sulla natura umana. La trasformazione di cui si parla non è solo del corpo, ma anche della mente e dello spirito. Il praticante di Aikido, nella visione di Paolo Corallini Shihan, è chiamato a un lavoro di perfezionamento continuo, che passa attraverso la disciplina, il rispetto, l’umiltà, ma anche attraverso la ricerca del significato più profondo dei gesti che compie. Non è un percorso facile, né immediato, ma è proprio questa difficoltà a renderlo autentico.

In conclusione, “Aikido – Alchimia spirituale” è un testo prezioso, destinato a lasciare un segno duraturo nella letteratura italiana sull’Aikido. È un libro che nasce da una lunga gestazione, da un dialogo tra maestro e allievi, tra corpo e spirito, tra Oriente e Occidente. È una guida, ma non nel senso tradizionale: non fornisce “istruzioni per l’uso”, ma indica una direzione, propone una visione, stimola una trasformazione.

Chi ha avuto la fortuna di conoscere il Maestro Corallini dal vivo riconoscerà in queste pagine la stessa autenticità, la stessa profondità che caratterizza i suoi insegnamenti. Ma anche chi si avvicina per la prima volta alla sua opera potrà trovare in questo libro un punto di partenza, una fonte di ispirazione, forse persino un compagno di viaggio.

“Aikido – Alchimia spirituale” è, in definitiva, un libro che colma un vuoto. Ma non solo: crea uno spazio nuovo, uno spazio in cui la pratica marziale e la ricerca spirituale possono incontrarsi, nutrirsi a vicenda, e offrire al lettore – e al praticante – un’occasione preziosa per crescere, dentro e fuori dal tatami.

By admintaai

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